Polizia locale e assistenti sociali senza assicurazione

Polizia locale e assistenti sociali senza assicurazione

POLIZIA LOCALE E ASSISTENTI SOCIALI SENZA ASSICURAZIONE

PUBBLICATO IL 30/07/2024, CATEGORIA: ENTI LOCALI, AUTORE: CISL FP EMILIA CENTRALE

REGGIO, 8 MILIONI CON LE MULTE

MA NON CI SONO 21.000 EURO PER ASSICURARE AGENTI E ASSISTENTI SOCIALI

 

 

“Ci rivolgiamo al Sindaco Marco Massari, nuova guida dell’Amministrazione di Reggio Emilia. Oggi è nelle sue mani aprire una stagione nuova nei rapporti con gli assistenti sociali e con i 150 agenti del Corpo di Polizia Locale in servizio nella nostra città, fin qui sacrificati e messi in secondo piano nonostante un innegabile senso del dovere. Confidiamo che da ora in poi Massari voglia dare peso alle deleghe che ha trattenuto proprio sulla Sicurezza e la Polizia Locale ”.

Così Paolo Consolini (Segretario Cgil Fp Reggio Emilia) e Gennaro Ferrara (Segretario generale Cisl Fp Emilia Centrale) si appellano al Sindaco in carica da un mese e mezzo per tentare di risolvere “una figura pessima che il Comune sta rimediando e non per colpa di questa Amministrazione”.

Per puro caso gli agenti e gli assistenti sociali hanno scoperto pochi mesi fa che è stata cancellata la polizza assicurativa integrativa che li protegge in caso di infortunio, ad esempio aggressioni subite durante il loro servizio.
Una polizza attiva fin dal 2007, grazie ad un accordo sindacale sottoscritto dal Comune, in virtù del quale veniva destinata agli agenti e agli assistenti sociali di Reggio questa forma di protezione finanziata con parte delle entrate delle sanzioni da codice della strada e perfettamente prevista dalle norme (art. 208 codice della strada).
Un accordo valido e ribadito anche nel maggio del 2022 con tanto di verbale di intesa.

E poi? “E poi il comandante del Corpo ha detto basta, come ha chiarito l’ufficio assicurazioni del Comune. Quindi dal primo gennaio di quest’anno viviamo la storia assurda di un Comune che nel 2023 conteggiava 8.2 milioni di euro dalle multe (erano 3 milioni nel 2007), e non trova 21.000 euro all’anno per proteggere con una polizza i suoi poliziotti e i suoi assistenti sociali – raccontano i due sindacalisti –. Due categorie di professionisti che hanno il compito delicatissimo di lavorare sulla strada, a diretto contatto con le situazioni più difficili. A loro il Comune di Reggio ha, di fatto, lasciato solo la normale tutela minima prevista dall’Inail. E’ una storia incredibile di miopia gestionale e pure di pessimo comportamento sindacale: quatto quatto, lemme lemme, qualcuno in Comune ha disdetto unilateralmente un accordo sindacale vigente da 17 anni. Complimenti. Si fa per dire”.

 

I SACRIFICI DI UN CORPO FONDAMENTALE:
FAI IL TURNO SERALE? PORTATI IL PASTO DA CASA

Sono 150 gli agenti di Reggio. Dovrebbero essere 178 secondo la dotazione organica prevista dal Comune. Ben 204 per la legge regionale vigente. A Modena, capoluogo di dimensione analoga a Reggio, gli agenti sono più di 200.
Agenti cui si chiede il massimo senza dare nulla in cambio. E’ stato chiesto un buono pasto di 7 (sette) euro per i poliziotti del turno serale, al lavoro in strada dalle 19:00 all’una di notte. Il costo per un anno? Poco più di 21.000 euro. La risposta del Comune? Nessuna. Nonostante i milioni di euro in cassaforte, ricordiamolo. E così gli agenti si portano un panino da casa”, proseguono Consolini e Ferrara.

SOTTO PRESSIONE PER I GRANDI LIVE
E dire che il Corpo risponde con un lavoro egregio ed enorme per garantire sicurezza e viabilità durante i live coi quali Reggio si sta affermando come capitale dei mega artisti.
Il concerto dei Rammstein, ad esempio, ha assorbito 113 agenti, il 75% del totale. Ben 75 di loro hanno fatto il doppio turno per almeno 14 ore di lavoro no stop. Senza un bagno, senza un  cambio e nemmeno un gazebo per schermarsi dal sole. Milioni di euro in movimento dentro l’arena Rcf, una pacca sulla spalla per gli agenti che fanno muovere 100.000 fans in una città di 170.000 abitanti.
Crediamo sia giusto che il Sindaco Massari sappia che, in largo anticipo sul primo grande live del 25 maggio, è stata scritta al Comandante del Corpo un richiesta di incontro per organizzare il lavoro durante gli eventi in arena. Il Comandante non ha mai ritenuto di rispondere o convocare le organizzazioni sindacali. Non è così che si costruiscono strumenti per la salute e la sicurezza dei lavoratori”, chiosano Fp Cgil Reggio e Cisl Fp Emilia Centrale.