Polizia locale esclusa dalle verticali

Polizia locale esclusa dalle verticali

POLIZIA LOCALE ESCLUSA DALLE VERTICALI

PUBBLICATO IL 13/08/2024, CATEGORIA: ENTI LOCALI, AUTORE: CISL FP EMILIA CENTRALE

TERRE DI CASTELLI, UMILIATA LA POLIZIA LOCALE: CISL DIFENDE GLI AGENTI


“Ogni Sindaco d’Italia spiega che per la sicurezza occorre puntare tantissimo sulla Polizia locale, investendo sugli agenti, sui loro strumenti e sulla loro formazione. All’Unione Terre di Castelli hanno invece pensato che la Polizia locale meritasse uno sberlone e una bocciatura. Chiediamo ai Sindaci dei Comuni dell’Unione e al suo Presidente di fermarsi un attimo a riflettere: potete fermare questa umiliazione inaccettabile?”.

Così Mirko Manzini, dirigente di Cisl Fp Emilia Centrale, commenta l’esclusione totale e senza appello degli agenti in servizio nell’Unione dalla recentissima procedura con la quale l’Ente ha fatto avanzare e crescere – economicamente e professionalmente – il personale  in tutti i servizi. Tutti, tranne, appunto, la Polizia locale.
Era un'importante occasione per valorizzare il personale dell’Unione.  Evitando di pensare male, mi sfugge davvero come sia stato possibile escludere la Polizia locale da questa progressione - spiega Manzini -.  Qualcuno ha considerato gli agenti poco qualificati o formati? Eppure tutti gli obiettivi strategici e ordinari assegnati nel 2023 sono stati raggiunti al 100%. Lo scrive il Comandante del Corpo nella pagella del Piano di gestione”.

LE PERFORMANCE DEGLI AGENTI
Mettiamo i numeri a supporto di queste affermazioni: sono 55 gli agenti di Polizia del Corpo in servizio all’Unione. Nel 2023 hanno fatto 295 controlli per individuare ubriachi al volante (il 676% in più rispetto al 2020). Hanno scoperto 304 violazioni amministrative in materia edile-ambientale (+162% rispetto al 2022), sono stati impegnati con gli incidenti stradali il 77% in più rispetto a tre anni prima e hanno quasi raddoppiato (+ 75.5%) la raccolta di segnalazioni ed esposti da parte dei cittadini, grazie alle attività di prossimità. In aumento anche il lavoro con la centrale operativa e gli interventi per i tso (trattamenti sanitari obbligatori). Gli agenti hanno fatto crescere i gruppi di controllo di vicinato, consolidato la rete, raccolto 174 segnalazioni (una media di 2 al giorno) e risposto in 30 minuti alle segnalazioni dei gruppi.

LAUREATI, DOCENTI E AGENTI DI SCORTA: COMPETENZE TOP NEL CORPO
Nel Corpo dell’Unione ci sono molti laureati in legge, un docente della scuola di polizia interregionale e perfino due ex agenti addetti alla scorta di alcuni magistrati. “Direi che più d’uno aveva i titoli per partecipare alla procedura di avanzamento indetta tra giugno e luglio. Quindi la richiesta del sindacato era ed è molto semplice: serve un cambio di rotta radicale dentro all’Unione, dove bisogna imparare a valorizzare il personale interno con le formule adeguate”.

LA DELUSIONE DEGLI AGENTI
E’ stato un brutto colpo la nostra esclusione dalle progressioni. Una delusione e un’occasione persa, dato che un ispettore sta per andare in pensione e abbiamo carenza di ufficiali. Senza ufficiali gli operatori esterni sono lasciati allo sbaraglio e non possono fare certi interventi”, commenta un agente.
Un suo collega ricorda, invece, che “molti di noi hanno più di 15 anni di servizio ed è innegabile: oggi siamo amareggiati e demotivati. Continueremo a fare il nostro lavoro con passione, con straordinari e operando in modo integrato con le altre forze di polizia e aspetterò di leggere il prossimo comunicato dell’Unione col quale ci ringraziano per il lavoro svolto. Peccato che i complimenti non siano conteggiati in busta paga”.