In piazza il 25 novembre, le motivazioni della Cisl

In piazza il 25 novembre, le motivazioni della Cisl

IN PIAZZA IL 25 NOVEMBRE, LE MOTIVAZIONI DELLA CISL

PUBBLICATO IL 10/11/2023, CATEGORIA: MONDO CISL, AUTORE: CISL FP EMILIA CENTRALE

Sabato 25 novembre prossimo la CISL sarà in piazza a Roma (Piazza Santi Apostoli, dalle ore 10) per una manifestazione nazionale  con un solo obiettivo: migliorare la legge di bilancio presentata dal Governo.

Quello che è chiaro ai lavoratori, chiarissimo alla Cisl ma che ancora non hanno messo a fuoco Governo e Parlamento è che a questo Paese serve un nuovo Patto Sociale.

Cisl crede che le proposte presentate siano serie e finanziabili e chiede che il Governo assuma un atteggiamento responsabile.

Pensiamo che ci sia ancora margine per migliorare e per ascoltare e per questo scegliamo di non scioperare, come invece hanno deciso altre organizzazioni.

Lo sciopero generale è l’arma più potente nelle mani di chi lavora e non crediamo che sia un buon servizio reso al Paese inflazionare questo strumento. Strumento che resta una extrema ratio, la leva di emergenza da tirare quando il dialogo è mortificato o si attaccano i diritti.  

Crisi internazionali, inflazione, bollette che tornano ad impennarsi, famiglie che faticano ad arrivare a fine mese. Sono solo alcuni degli elementi che stanno colpendo le famiglie e che producono un conflitto sociale sempre meno latente e che va fermato. Come? Mettendo le risorse disponibili dove è più urgente investire.

Questo intendiamo per responsabilità e questo chiediamo a tutte le forze politiche che siedono in Parlamento.

Saremo in piazza il 25 novembre e per Cisl questa sarà una prova d’appello circa l’affidabilità di chi governa l’Italia, in maggioranza e all’opposizione.


La legge di bilancio si può migliorare tantissimo e queste sono alcune delle nostre richieste:

✅1️⃣ Un serio rifinanziamento del Servizio Sanitario Nazionale per garantire ai cittadini la garanzia piena del diritto alle salute;

✅2️⃣Il pieno ( in linea con l’effettiva inflazione programmata) finanziamento del rinnovo contrattuale del Pubblico Impiego del quale il Governo ha anticipato solo una quota parte del totale. Lo diciamo due volte, ma anche tre o quattro: non è la mossa migliore quella di mortificare gli Enti locali o di incentivare il fuggi fuggi pensionistico del loro personale nel momento in cui passa dalle mani dei Comuni il PNRR.

✅3️⃣Repetita iuvant: una seria politica previdenziale con ritiro immediato della proposta di legge che modifica il sistema di calcolo dell’assegno di pensione dei dipendenti pubblici.

Tutto questo si traduce in una nuova Agenda Sindacale fondata sul protagonismo dei lavoratori, da mettere in campo insieme e non contro alle altre organizzazioni sindacali e alle parti sociali.
Visto che non vogliamo parlare in sindacalese, traduciamo volentieri il concetto: per rimettere in piedi il Paese e farlo davvero occorre che sui grandi fondamentali si trovi una lingua comune tra Sindacati, Governo e associazioni dei datori di lavoro. Dire “non ci sto” e portare via la palla significa scrivere un brutto presente e un pessimo futuro.

Cisl c’è. C’è sempre stata e oggi ci sarà anche di più: fino all’ultimo secondo terremo aperta la porta del confronto per portare a casa il massimo del risultato senza aggravio di disagio retributivo.

Ecco perché la CISL Funzione Pubblica nazionale e le componenti territoriali, quindi anche la CISL FP Emilia Centrale,  aderiscono convintamente all’iniziativa del 25 novembre prossimo invitando perciò tutti i lavoratori a partecipare numerosi.

Al Governo ora spetta il compito di chiarire agli italiani la sua definizione di responsabilità. Senza slogan, senza inganni.

A breve saranno date indicazioni da parte della nostra Organizzazione, e dai delegati, sulle modalità di partecipazione.