Sabato 25 novembre prossimo la CISL sarà in piazza a
Roma (Piazza Santi Apostoli, dalle ore 10) per una manifestazione
nazionale con un solo obiettivo:
migliorare la legge di bilancio presentata dal Governo.
Quello che è
chiaro ai lavoratori, chiarissimo alla Cisl ma che ancora non hanno messo a
fuoco Governo e Parlamento è che a questo Paese serve un nuovo Patto Sociale.
Cisl crede che le proposte presentate siano serie e finanziabili e chiede che
il Governo assuma un atteggiamento responsabile.
Pensiamo che ci sia ancora margine per migliorare e per ascoltare e per questo
scegliamo di non scioperare, come invece hanno deciso altre organizzazioni.
Lo sciopero generale è l’arma più potente nelle mani di chi lavora e non
crediamo che sia un buon servizio reso al Paese inflazionare questo strumento.
Strumento che resta una extrema ratio, la leva di emergenza da tirare quando il dialogo è mortificato o si attaccano i diritti.
Crisi
internazionali, inflazione, bollette che tornano ad impennarsi, famiglie che
faticano ad arrivare a fine mese. Sono solo alcuni degli elementi che stanno
colpendo le famiglie e che producono un conflitto sociale sempre meno latente e
che va fermato. Come? Mettendo le risorse disponibili dove è più urgente
investire.
Questo intendiamo per responsabilità e questo chiediamo a tutte le forze
politiche che siedono in Parlamento.
Saremo in piazza il 25 novembre e per Cisl questa sarà una prova d’appello
circa l’affidabilità di chi governa l’Italia, in maggioranza e all’opposizione.
La legge di bilancio si può migliorare tantissimo e queste sono alcune delle
nostre richieste:
✅1️⃣ Un serio rifinanziamento del Servizio Sanitario Nazionale per garantire ai
cittadini la garanzia piena del diritto alle salute;
✅2️⃣Il pieno ( in linea con l’effettiva inflazione programmata) finanziamento
del rinnovo contrattuale del Pubblico Impiego del quale il Governo ha
anticipato solo una quota parte del totale. Lo diciamo due volte, ma anche tre
o quattro: non è la mossa migliore quella di mortificare gli Enti locali o di
incentivare il fuggi fuggi pensionistico del loro personale nel momento in cui
passa dalle mani dei Comuni il PNRR.
✅3️⃣Repetita iuvant: una seria politica previdenziale con ritiro immediato
della proposta di legge che modifica il sistema di calcolo dell’assegno di
pensione dei dipendenti pubblici.
Tutto questo si traduce in
una nuova Agenda Sindacale fondata sul protagonismo dei lavoratori, da mettere
in campo insieme e non contro alle altre organizzazioni sindacali e alle parti
sociali.
Visto che non vogliamo parlare in sindacalese, traduciamo volentieri il
concetto: per rimettere in piedi il Paese e farlo davvero occorre che sui
grandi fondamentali si trovi una lingua comune tra Sindacati, Governo e
associazioni dei datori di lavoro. Dire “non ci sto” e portare via la palla
significa scrivere un brutto presente e un pessimo futuro.
Cisl c’è. C’è sempre stata
e oggi ci sarà anche di più: fino all’ultimo secondo terremo aperta la porta
del confronto per portare a casa il massimo del risultato senza aggravio di
disagio retributivo.
Ecco perché la CISL Funzione Pubblica nazionale e le componenti territoriali,
quindi anche la CISL FP Emilia Centrale,
aderiscono convintamente all’iniziativa del 25 novembre prossimo
invitando perciò tutti i lavoratori a partecipare numerosi.
Al Governo ora
spetta il compito di chiarire agli italiani la sua definizione di
responsabilità. Senza slogan, senza inganni.
A breve saranno date indicazioni da parte della nostra
Organizzazione, e dai delegati, sulle modalità di partecipazione.